Unioni civili

 

Supplemento a Studi di teologia
Anno 2014
N. 12

 

Introduzione

Ogni tempo è stato a suo modo un laboratorio sociale dove si sono registrate forme diverse di aggregazione e d’interazione sociale nel rapporto tra le persone. La vita sociale è per definizione dinamica e fluida. Un’istituzione sociale che, tuttavia, nel corso dei millenni è stata un punto di riferimento sostanzialmente universale e stabile è stato il matrimonio tra un uomo e una donna. Tra tutte le sperimentazioni sociali riguardanti l’ambito delle relazioni, il matrimonio ha rappresentato e rappresenta un elemento trasversale di coesione. Certo, la fenomenologia del riconoscimento pubblico è variata, così come la cultura del matrimonio è stata soggetta a profonde trasformazioni. Ma questo patto, accordo, o impegno per la vita è stato il cardine delle società. Ora, nell’Occidente secolarizzato, siamo in presenza di una spinta non solo al riconoscimento di altre forme di convivenza rispetto al matrimonio, ma al tentativo della ri-definizione stessa del matrimonio. Mentre vi sono sempre state situazioni di fatto che fuoriuscivano dal matrimonio così concepito, ora, oltre a fornire una legittimazione di diritto alle seconde, si vuole anche decostruire l’assetto del primo.

 Il tema è di primaria importanza. Quale statuto sociale riconoscere alle coppie di fatto, eterosessuali o omosessuali che siano? Quali diritti? Quale configurazione pubblica? Quale livello di “normalità”? Quali attese di genitorialità? Nel mondo cristiano, si confrontano diverse posizioni tra loro. Se, tradizionalmente, il cristianesimo è stato portatore di una visione favorevole al matrimonio e scettica se non critica nei confronti di altre unioni, c’è chi oggi vuole relativizzare il matrimonio ed equipararlo ad altre forme di convivenza che si registrano nella società. Si pensa che la funzione dello stato sia quella di riconoscere tutto quello che emerge dalle decisioni degli individui (certo, nei limiti dell’ordine sociale e della giustizia) e di non distinguerle più dalla tutela speciale riservata al matrimonio. Questa posizione ritiene legittimo, anzi doveroso, considerare sullo stesso piano tutte le unioni (matrimoniali e non).

 D’altra parte, esiste nel nostro Paese un’antica cultura sacramentalista del matrimonio che non riesce a pensare in termini veramente laici i temi ad esso connessi. Siccome la chiesa romana si è appropriata del matrimonio elevandolo a sacramento (cioè “segno e strumento” della grazia veicolata tramite la mediazione della chiesa stessa), essa pensa di avere una giurisdizione particolare su tutto ciò che gli ruota intorno e ciò rende difficile imbastire una riflessione che abiti la complessità del pluralismo contemporaneo. Per farla breve, sembra che da una posizione eticamente libertaria si rimbalzi velocemente ad una posizione immobilista entro un quadro ancora nostalgico di uno status quo “confessionale”.

 Non è facile per l’etica cristiana navigare in questo mare increspato nella fedeltà al suo compito e  senza andare a sbattere di qua o di là. Sicuramente, essa non può svendere l’istituto del matrimonio tra un uomo e una donna quasi che fosse un prodotto, tra i tanti, dell’evoluzione sociale dell’umanità. Non può nemmeno chiudere gli occhi davanti alla realtà mutante della società, nella consapevolezza però che, fatta salva la libertà degli individui, non tutte le formazioni sociali hanno eguale rilevanza sociale e che quindi lo stato laico ha interessi differenziati rispetto ad esse. Il tema delle unioni civili mette alla prova la capacità di onorare gli ordinamenti della vita creata nella particolarità della condizione storica vissuta. Non si tratta quindi di accordarsi alle schiere dei progressisti o dei conservatori sociali, ma di promuovere una visione morale che onori il matrimonio e faccia i conti con il pluralismo contemporaneo nelle sue legittime istanze.

Leonardo De Chirico


Sommario

Articoli

  • Leonardo De Chirico, Matrimonio e unione civile, qual è la differenza?

  • Alessandro Piccirillo, Unioni civili, progetti di vita e adozioni

  • Ivan Caradonna, Unioni civili e inquadramento giuridico

Documentazione

  • Risorse evangeliche sul dibattito sulle unioni civili

Segnalazioni bibliografiche

Rubrica

  • Vita del CSEB